Con l'evoluzione delle normative sui cannabinoidi, il 10-OH-HHC sta emergendo come un'opzione legale e promettente....
HHC ora vietato in Francia
L'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari ha rilasciato una dichiarazione sull'HHC:
"Abbiamo deciso di includere l'esaidrocannabinolo (HHC) e due dei suoi derivati, l'HHC-acetato (HHCO) e l'esaidrossicannabiforo (HHCP) nell'elenco dei prodotti stupefacenti. Di conseguenza, la loro produzione, vendita e uso in particolare saranno vietati in Francia a partire dal 13 giugno 2023".
La logica era semplice: poiché gli effetti sono paragonabili a quelli del THC, e il THC è classificato come stupefacente, l'HHC è stato classificato nella stessa categoria.
Come promemoria, l'HHC è un cannabinoide proprio come il CBD o il THC. È presente in piccolissime quantità naturalmente nella pianta di cannabis, più precisamente nei semi e nel polline.
Nel 1944, il chimico americano Roger Adams riuscì a sintetizzarlo in laboratorio idrogenando la molecola di THC.
Quali sono gli effetti dell'HHC?
Poiché l'HHC è chimicamente simile al THC, lo sono anche i suoi effetti. Alcuni studi dimostrano che l'HHC è forte la metà del THC, mentre altri hanno dimostrato che potrebbe essere molto più forte, paragonabile alla morfina.
Come si ottiene l'HHC?
L'idrogenazione consiste nel mescolare il THC con idrogeno gassoso per aggiungere due atomi di carbonio alla molecola, trasformandola in HHC. Per accelerare la reazione chimica si possono usare alcuni catalizzatori come il palladio o il nichel. Si tratta di un'operazione pericolosa, eseguita in laboratorio. Questi metodi di produzione sono talvolta criticati, anche se non si discostano molto da quelli utilizzati per la produzione di tabacco da sigaretta.